Leggende, racconti e miti tra la Val Leogra e la Valle dell'Agnodi Gruppo Di Ricerca "La Turritella"
Volume:
Sentieri Culturali 1 (pag. 127 - 130)
Anno:
2001
Argomenti:
Altre Aree Tematiche, Civiltà Rurale, Religiosità
Vengono descritti alcuni miti e leggende riferiti a luoghi specifici, in particolare: presso monte Palazzo a San Tomio, la grotta del Becco d’Oro, un ariete, riconducibile al dio dei morti Plutone e quindi luogo di pratiche funerarie. In realtà la grotta era luogo di riparo e sorgente idrica. La Masiera del Diavolo, lungo una mulattiera di Faedo, lungo la quale grazie a una cavità nella roccia, il vento produce suoni da sempre considerati paurosi;la leggenda della frana del monte Stommita che, nel 1700, distrusse una contrada per punizione;le Peche della Madonna , in realtà roccia erosa, comparse a Priabona dopo che la Madonna apparve a un penitente, Orso, in cammino. Lei gli indicò il Summano e lui proseguì la strada arrivando ai piedi del monte, piantò il suo bastone e morì. Il bastone poi germogliò e Santorso, divenne meta di pellegrinaggi.